13 aprile 2010

Ieri notte la persona che amo mi teneva stretta fra le sue braccia e sussurrava alle mie orecchie i suoi sentimenti + profondi, i suoi pensieri + intimi, le sue riflessioni, i suoi bisogni, le sue considerazioni...
Quella persona, la stessa che amo da 5 anni e 7 mesi ormai, ad un certo punto mi ha detto di non smettere mai di scrivere...
"Scrivi" mi ha detto "io credo nel tuo lavoro, scrivi e non smettere..."
Marco non sa quante volte scrivo pensando a lui, non sa quanta forza traggo dalla sua presenza nella mia vita, dalla sua personalità, dalla sua stima nei miei riguardi.
"Il tuo problema è che non ti dai valore, mentre devi credere in te, devi stimarti..."
Lo farò...ci provo ogni giorno...
è con la forza che mi hanno dato le sue parole, con il desiderio di volergli dimostrare qualcosa che stamattina, seppure non riesco a stare seduta x colpa della schiena, in qualche modo mi metterò a scrivere e concluderò qualcosa di buono...

7 aprile 2010

Sono contenta perchè mamma ha finalmente letto il primo capitolo del mio libro ormai finito e solo da correggere...devo essere sincera, il fatto che nessuno della mia famiglia si sia degnato di ascoltarmi quando volevo raccontare qualche passaggio che mi piaceva particolarmente o quando rileggevo ad alta voce scene che mi avevano trasmesso emozioni forti, mi ha fatta soffrire.
Ho sempre chiesto il loro appoggio, sempre, esplicitamente e non.
Marco, il mio unico fidanzato col quale sto da 5 anni e mezzo invece, mi ha sempre ascoltata, mi ha addirittura aiutata molte volte a modificare un pò i passaggi o per esempio il finale del primo libro.
Ci sono stati Marco e Francesco a sostenermi.
Francesco è un amico col quale avevo un rapporto molto stretto, talmente stretto da inviargli i file con i miei capitoli e le schede dei personaggi, le cronologie...lui ad ogni capitolo letto commentava e correggeva anche qualche errore, poi il rapporto si è raffreddato e cmq adesso laora e non c'è mai.
(se manca qualche V nelle parole è perchè la tastiera del pc fisso sta partendo)
Cmq...in qst mesi in cui Marco non c'è mai e Francesco non corregge più, mi sono sentita sola, forse anche un pò demotivata perchè non c'era nessuno ad aspettare che io terminassi una correzione, non c'era nessuno ad incentivarmi...
Mentre adesso mamma ha letto (forse percè le avevo detto che mia suocera stava aspettando il primo capitolo) e io mi sono sentita pronta a darmi una mossa a correggere :D
Mi do da fareeeeeeeee.
Buona giornata a tutti quanti!

4 aprile 2010

2 aprile 2010

Alcune precisazioni


Grazie ad un commento che ho ricevuto, mi sono resa conto che forse i miei
esperimenti possono essere travisati da chi legge soltanto l'ultimo post e quindi non conosce tutto il mio "calvario" (sono sempre eccessiva, lo so :D)...
è giusto quindi che io ricordi a chi mi segue e che informi chi non mi segue ma si trova a passare di qui, che gli ESPERIMENTI N°1-2-3 sono nati da un mio blocco personale che non posso definire blocco dello scrittore poiché non posso ancora dire di essere una scrittrice, e che quindi preferisco chiamare periodo di "carta bianca", in cui non riesco a scrivere.
Probabilmente riuscirei anche ad inventare qualcosa, ma siccome ho da correggere ben 400 pagine (30 capitoli + prologo ed epilogo) che rappresentano il primo libro della trilogia fantasy che ho inventato, la situazione è un pokettino diversa e più complicata.
Correggere. Correggere è difficilissimo!
Non puoi procedere a ruota libera, non puoi darti alla pazza gioia bensì stare fra le strette righe di ciò che hai scritto e che devi correggere, modificare, ampliare o tagliare senza dimenticare ciò che hai scritto, il prima e il dopo...
E così sono nati gli esperimenti, per aiutarmi a scrivere-correggere.
Quando scrivo-invento è tutto stupendo, la fantasia corre a briglie sciolte e senza controllo, scrivo in casa, scrivo al bar, scrivo con la musica ad alto volume e fra la gente, ma quando scrivo-correggo, specie se è l'ultima correzione prima di mandarlo agli editori, allora è diverso, tutto si complica e tutto diventa un pò + difficile...
E io divento ansiosa...
E quando si va a correggere ci vuole necessariamente concentrazione perchè bisogna curare nei dettagli il linguaggio, la grammatica, la musicalità, i dialoghi, e bisogna ricordare tutto nei dettagli per non dire sciokkezze, ricordare il clima, il territorio, lo spazio e il tempo...
Quandi occorre concentrazione, come già avrò detto un centinaio di volte, concentrazione e silenzio...
Questo è il mio modo di scrivere.

1 aprile 2010

ESPERIMENTO N°2 e N°3


Bene, ho sfruttato per 2 volte l'ESPERIMENTO N°1 ed è stato un vero successo... L'ESPERIMENTO N°2 invece, consiste nell'ESPERIMENTO 1 + il dimenticare definitivamente di avere un cellulare/cercapersone/telefono/amici (che mi hanno gia deluso parecchio), dimenticare di avere libri stupendi da leggere (come LA CASA DEL BUIO di KING, che ho comprato questa mattina per puro caso) e concentrarsi solo su quello che si ha da fare. Devo correggere e che questo sia!!! Poi, visto che ci troviamo in argomento di esperimenti, inserirei anche l'ultimo, l'ESPERIMENTO N°3, il più complesso e difficile e complicato e assurdo da mettere in pratica ovvero lasciare problemi, delusioni, ingrippi mentali, voglia di mangiare/bere/andare al bagno/limonare fuori la porta della camera che svuotare la mante. Via i pensieri, via i dispiaceri, via le paranoie, i sorrisi e le lacrime, via tutto...devo scrivere, voglio scrivere... Voglio soltanto SCRIVERE!